Abbiamo un disperato bisogno di immigrati

Abbiamo un disperato bisogno di immigrati

2019-02-18T11:43:52+01:00 18th Febbraio, 2019|diario|

L’immigrazione non è un problema, è un fatto. Diventa un problema perché fare leva sulla paura rende in termini elettorali.

Non aiutare le persone in difficoltà in mare è un crimine contro l’umanità, prima ancora che un reato.

Ma il punto non è questo. Il punto è che, ingannati come siamo dalle false informazioni, dalla propaganda che incita all’odio, non ci accorgiamo di un dato essenziale: l’Italia è un Paese morto. Abbiamo disperatamente bisogno di immigrati. Per tanti motivi. Uno su tutti, ce lo insegnano la storia e l’economia: i Paesi più ricchi del pianeta sono quelli dove più alto è il numero di immigrati.

E secondo me chi ha davvero a cuore gli interessi dell’Italia questa cosa deve cominciare a dirla. Una politica autenticamente sovranista, aprirebbe le porte all’immigrazione, alla buona immigrazione, perché è l’unico modo per salvare il Paese.

Un esempio su tutti. Quante scuole stanno scomparendo per mancanza di alunni? Quanti posti di lavoro si perdono per classi che non si formano? Solo in Sicilia, nei prossimi anni perderanno il posto 56.000 insegnanti. Oggi molte scuole sono aperte grazie ai figli delle famiglie immigrate. Loro permettono che il sistema funzioni, che gli insegnanti abbiano uno stipendio, che sia istruzione per tutti. Dovremmo ringraziarli. E invece odiamo, odiamo, odiamo.

About the Author:

Giacomo Di Girolamo
Giacomo Di Girolamo, giornalista. Mi occupo di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. Sono direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale molto letto in Sicilia, Tp24. Miei articoli sono usciti su Repubblica, Il Sole 24 Ore, Domani. Collaboro anche con Linkiesta.  Sono autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (un'edizione aggiornata è uscita nel 2023), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016).  Per Laterza ho scritto "Gomito di Sicilia" (2018), per Zolfo "Matteo va alla guerra" (2022) e "Una vita tranquilla" (2004). Per le mie inchieste ho vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale "Paolo Borsellino". Ho raccontato la mia vita in un podcast per Audible, "L'isola di Matteo".