I grandi eventi a Partanna/2. Il signore dei concerti, e i soldi tolti ai vigili del fuoco

I grandi eventi a Partanna/2. Il signore dei concerti, e i soldi tolti ai vigili del fuoco

2020-04-19T18:49:59+02:00 13th Settembre, 2019|inchieste|

Continuiamo il nostro racconto su come vengono organizzati i concerti estivi a Partanna. Il piccolo comune della valle del Belìce, amministrato dal sindaco Nicolò Catania, riesce ogni anno ad attrarre artisti di spicco della musica italianaIeri abbiamo raccontato come faccia il Comune a racimolare i soldi, e di alcune cose che accadono, del signore dei concerti Carmelo Costa, degli incarichi affidati alla sua società. Come è successo con il concerto di Max Gazzè. L’accordo con il Parco archeologico di Selinunte, che servirebbe a valorizzare il Castello, invece…

“TUTTO GIRAVA…”
Come fa il tormentone estivo di Giusi Ferreri? “Tra il cielo e la savana, tutto girava…”. A Partanna girano però tanti soldi per far venire in concerto artisti importanti. L’operazione che si è fatta con Max Gazzè non è l’unica che coinvolge il Parco di Selinunte. Ripetiamo: il Parco, gestore del Castello Grifeo di Partanna, dà dei soldi al Comune per realizzare, teoricamente, eventi all’interno del Castello. Ma il Comune ha usato questi soldi per comprare concerti dalla Musica da Bere di Carmelo Costa, che si tenevano da tutt’altra parte, non al Castello.
Dicevamo che l’operazione Parco si attua con Max Gazzè in seconda battuta. La prima volta che viene messo in moto questo sistema è per il concerto proprio di Giusy Ferreri, altra artista di spicco nel panorama musicale italiano, regina dei tormentoni estivi.

A differenza del concerto di Max Gazzè non ci sono poche ore a dividere l’ok al finanziamento dato dal Parco, con la delibera di affidamento alla Musica da Bere.
Il primo agosto il Parco, in seguito alla richiesta di 65 mila euro del Comune, delibera di concedere 35 mila euro. L’8 agosto arriva la delibera del Comune di Partanna. Indovinate a chi dà incarico di organizzare il concerto? Sempre a lui, sempre alla Musica da bere srl di Carmelo Costa. Il rapporto tra Costa e il sindaco di Partanna è molto stretto. Il concerto di Giusy Ferreri è il 10 agosto, due giorni dopo la delibera, durante la Notte Bianca a Partanna.

Viene sempre specificato che i soldi che arrivano dal Parco vengono usati per il concerto, ma la delibera con cui il Parco concede il contributo economico specifica che i soldi dovrebbero servire per manifestazioni culturali dentro il Castello e per valorizzare lo stesso.
E’ la notte bianca di Partanna, quanto meno questa volta il Castello è aperto e, diciamo, fruibile. Ma il concerto di Giusy Ferreri non si tiene al Castello, ma in Piazza Falcone e Borsellino.

COSTA, QUANTO MI COSTI!
Solo quest’estate Carmelo Costa e la Musica da bere ha venduto al Comune di Partanna circa 130 mila euro tra concerti, service e altro.
Altro punto importante del rapporto tra il signore dei concerti e il Comune è che gli spettacoli vengono dati alla ditta di Carmelo Costa con affidamento diretto. E la norma lo consente se non si sforano i 40 mila euro. Infatti cosa succede per il concerto di Giusy Ferreri? L’idea è quella di fare un concerto gratis in piazza, ma non si possono sforare i 40 mila euro.
Si trova la soluzione. Il concerto costa al Comune 38.500 euro compresa l’iva. E’ gratis e non c’è sbigliettamento. Però alla ditta di Carmelo Costa viene dato anche, separatamente, l’incarico per il servizio tecnico logistico: 8540 euro compreso di iva. Il totale è di 47 mila euro.

CONCERTI ESCLUSIVI, MICA TANTO
La delibera però dice anche un’altra cosa. Cioè che sullo spettacolo, la società proponente, la Musica da Bere, ha l’esclusiva e che il prezzo praticato è uguale a quello applicato nel territorio nazionale e regionale.

In realtà non sembra così. Perchè Giusy Ferreri si è esibita quest’estate anche a Lipari, e ad organizzare il concerto è stata la società Puntoeacapo Srl. Quanto è costato? 31.900 euro compreso Iva. Quasi 7 mila euro in meno, ed esclusi gli 8.540 del service. C’è una bella differenza (qui la delibera del concerto di Lipari). Anche qui il concerto era gratis e in piazza. 

Stessa cosa per il concerto di Max Gazzè, anche qui alla base dell’affidamento diretto c’è la condizione che la società abbia l’esclusiva. Ma non è così. Anche la Puntoeacapo Srl ha organizzato un concerto di Gazzè nel Comune di Agira.
E le cose non cambiano neanche per un altro grande concerto dell’estate di Partanna. Stesse modalità per il concerto de Le Vibrazioni che si è svolto il 24 agosto in piazza durante un’altra Notte Bianca.
Il concerto costa, compresa l’Iva, 46.680 euro. Anche qui, 38 mila più Iva per il concerto, gli altri come servizio logistico. La delibera di affidamento alla società di Carmelo Costa arriva il giorno prima del concerto, anche in questo caso.
Come se non bastasse, alla Musica da Bere, per questo evento viene affidato l’incarico per la stampa di 500 manifesti, costo 488 euro.

Leggendo le carte è possibile notare un’altra cosa. Le delibere di affidamento dell’incarico portano la stessa dicitura sull’esclusività. Ma nelle determine di liquidazione  viene specificato che Carmelo Costa e la Musica da Bere hanno l’esclusiva dell’artista solo per la provincia di Trapani e solo nel periodo estivo. Perchè questa differenza? 

I VIGILI DEL FUOCO? NON SERVONO. ECCO DA DOVE ARRIVANO I SOLDI
Per il resto, come si fa a finanziare il resto della rassegna?
 Si ricorre alle variazioni di bilancio, approvate in consiglio comunale in piena estate. Vengono tagliati su proposta della giunta i fondi per la manutenzione del depuratore comunale, per il quale il comune è stato già multato, tagliato il Suap, le spese per il veterinario per la fiera del bestiame.  E vengono tagliate anche le somme per i vigili del fuoco per la sicurezza durante le manifestazioni: 3500 euro.

Chi e come garantiva il servizio al posto loro durante la rassegna, durante gli spettacoli? Se lo sono chiesti anche i consiglieri comunali di Cambia Partanna, gruppo di opposizione che hanno presentato in consiglio comunale un’interrogazione.

Somme che vengono prelevate e spostate da un capitolo all’altro del bilancio. Si potrà sapere con esattezza quanto saranno costati gli eventi estivi a Partanna quest’anno con la rendicontazione finale. Quella sull’anno scorso è fatta con delibera 4/2019 ed ammonta a 370 mila euro. Vengono considerate sei settimane di lavoro dell’ufficio tecnico, ad esempio, e 36 ore di servizi sociali. Questo serve come rendicontazione alla Regione per ottenere il 50% dei fondi per gli eventi estivi. 

Questo sistema “particolare” di ottenere i finanziamenti ha portato sì tanti artisti importanti a Partanna, facendo riempire piazze e teatri. Ma trasparenza e linearità amministrativa sono importanti. E nel metodo per ottenere i fondi per i concerti ci sono molti aspetti  che meritano chiarezza, come abbiamo visto…

Domani altra puntata sul sistema Partanna.

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Giacomo Di Girolamo
Giacomo Di Girolamo, giornalista. Mi occupo di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. Sono direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale molto letto in Sicilia, Tp24. Miei articoli sono usciti su Repubblica, Il Sole 24 Ore, Domani. Collaboro anche con Linkiesta.  Sono autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (un'edizione aggiornata è uscita nel 2023), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016).  Per Laterza ho scritto "Gomito di Sicilia" (2018), per Zolfo "Matteo va alla guerra" (2022) e "Una vita tranquilla" (2004). Per le mie inchieste ho vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale "Paolo Borsellino". Ho raccontato la mia vita in un podcast per Audible, "L'isola di Matteo".