I “passaggi” con l’auto blu del Comune della Sindaca di Erice alla consigliera Miceli

I “passaggi” con l’auto blu del Comune della Sindaca di Erice alla consigliera Miceli

2020-04-20T09:11:15+02:00 28th Novembre, 2018|inchieste|

 Un utilizzo forse un po’ disinvolto dell’auto istituzionale del Comune di Erice. E’ su questo che indaga la Digos di Trapani. Un nuovo caso che riguarda l’Amministrazione Comunale e il Sindaco della vetta, Daniela Toscano. Di certo un periodo non facile, per gli amministratori ericini, tra un’indagine e l’altra, con l’ultima irruzione della Digos durante la prova scritta per la stabilizzazione dei precari del Comune

Sul tavolo degli investigatori un nuovo dossier: ci sono foto e video che ritraggono la Sindaca Toscano recarsi in consiglio comunale a bordo dell’auto del Comune, con tanto di autista, ma con una passeggera in più: la consigliera di maggioranza Francesca Miceli.

La circostanza, secondo i consiglieri di opposizione, che hanno presentato un esposto, è singolare. L’autista del Comune va a prendere a casa la consigliera per portarla  in vetta? E perché? A che titolo? 

La Sindaca Toscano utilizza per i suoi spostamenti istituzionali una Wolksvagen Tuareg. Si tratta di un’auto di grossa cilindrata che appartiene ai beni sequestrati all’imprenditore Michele Licata e alla Roof Garden Srl e che dall’amministrazione giudiziaria è stata data in comodato d’uso al Comune di Erice. L’auto, blu, targata EJ827AD è facilmente riconoscibile perché ha sul cofano proprio l’adesivo con il logo del Comune di Erice. Ne abbiamo parlato qui. 

I consiglieri di opposizione hanno in particolare annotato e registrato due sedute di consiglio, nelle quali secondo loro è avvenuto l’utilizzo singolare del mezzo del Comune per dare un “passaggio” alla consigliera, il 12 e il 13 Novembre 2018. “Miceli è stata spesso assente nelle ultime sedute del consiglio comunale – racconta Alessandro Manuguerra, consigliere comunale – ma in quelle due sedute è stata presente, perché c’era in discussione un importante piano di lottizzazione: si tratta di nove villette a Pizzolungo”. Il piano di lottizzazione prende il nome Tegos – Pizzolungo e riguarda la Via Camilla. E’ tornato in consiglio comunale dopo alcuni mesi perché nella prima valutazione mancava la VAS, la Valutazione Ambientale Strategica.

E in quella doppia seduta, Miceli è venuta proprio con la Sindaca. Non solo. Dopo la votazione la consigliera è dovuta andare via, e, sempre secondo i presentatori dell’esposto, è stata proprio accompagnata dall’autista della Sindaca, lasciando la Toscano in aula e… a piedi.

Il segretario generale del Comune di Erice è stato già ascoltato, così come Manuguerra, che racconta: “Il 12 Novembre, affacciato al balcone del Comune, in attesa che iniziassero i lavori, e  intorno alle 16, ho visto l’auto istituzionale del Sindaco arrivare e la consigliera Francesca Miceli scendere, insieme al Sindaco e all’assessore Mauro”.
Stessa cosa avviene il giorno dopo, ma con una differenza: “Una volta approvato il piano di lottizzazione – racconta Manuguerra – abbiamo sentito la consigliera Miceli rivolgersi al Sindaco dicendo: “Daniela io devo andare”. Con la Toscano rispondere: “Aspetta cinque minuti, siamo assieme”. Un altro consigliere ha poi ripreso Miceli salire sull’auto del Sindaco, da sola. La consigliera Miceli dopo qualche minuto era già al suo bar, in Via Cesarò.

Getta acqua nel fuoco la Sindaca Daniela Toscano: “So dell’indagine in corso, ma posso tranquillizare tutti: è vero che ho dato un passaggio alla consigliera Miceli, ma è anche vero che ciò è perfettamente legale. La macchina del Comune, infatti, su autorizzazione del Sindaco, può essere utilizzata anche per un consigliere comunale”. Perché? “Se utilizza l’auto blu per motivi istituzionali, è anche lui un amministratore – continua Toscano -. Non è la prima volta che accade, e accade anche in altri Comuni, quando per esempio Sindaco e consiglieri devono partecipare ad una manifestazione o ad un incontro istituzionale…“. Toscano aggiunge: “Ho visto dei consiglieri fare video e riprese mentre nella seduta del 13 Novembre, e ho capito dove volessero andare a parare. E’ nel loro diritto fare esposti e denunce, ma aggiungo una considerazione personale: anche io ho fatto la consigliera d’opposizione, ad Erice, e credo di averlo fatto bene. Invece dai consiglieri di opposizione vedo solo attacchi durissimi, da persone irresponsabili, che non fanno mai proposte, ma solo caccia alle streghe”.

La questione dell’utilizzo improprio dell’auto blu da parte di un amministratore è molto delicata, perché può configurare il reato di peculato. L’ex Sindaco di Trapani, Vito Damiano, era incappato in una vicenda simile, perché con l’auto di servizio era andato dal barbiere e allo stadio. Ma è stato assolto perché era riuscito a dimostrare che la sua partecipazione, da spettatore, alle partite del Trapani Calcio, aveva “scopo istituzionale”, mentre dal barbiere c’era andato perché gli veniva di passaggio.

Francesca Miceli, la consigliera al centro di questa vicenda, si è autospesa dal Pd dopo aver saputo dell’indagine per corruzione elettorale che la vede coinvolta.

Miceli era risultata la prima dei non eletti. Alla prima seduta del consiglio comunale si è però dimesso il consigliere Francesco Tarantino della lista Toscano sindaco (i motivi delle dimissioni non sono mai stati chiariti), consentendo a Miceli di conquistare lo scranno.

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Giacomo Di Girolamo
Giacomo Di Girolamo, giornalista. Mi occupo di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. Sono direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale molto letto in Sicilia, Tp24. Miei articoli sono usciti su Repubblica, Il Sole 24 Ore, Domani. Collaboro anche con Linkiesta.  Sono autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (un'edizione aggiornata è uscita nel 2023), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016).  Per Laterza ho scritto "Gomito di Sicilia" (2018), per Zolfo "Matteo va alla guerra" (2022) e "Una vita tranquilla" (2004). Per le mie inchieste ho vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale "Paolo Borsellino". Ho raccontato la mia vita in un podcast per Audible, "L'isola di Matteo".