Domenica scorsa, alle Elezioni Europee, l’onorevole Piera Aiello, eletta con i Cinque Stelle nel collegio di Marsala e della provincia di Trapani, non ha potuto votare. Il suo nome nelle liste elettorali non c’è. Non ha infatti il diritto di voto.
E non lo aveva, il diritto a votare, nè a candidarsi, neanche il 4 Marzo dell’anno scorso, quando è stata eletta alla Camera dei Deputati: come abbiamo raccontato su Tp24, infatti, la signora è testimone di giustizia, ha un’altra identità, segreta (ma non troppo, dato che lei stessa la mette a repentaglio con apparizioni pubbliche) e vota pertanto con il suo altro nome, Miss X, da un’altra parte d’Italia.
Non certo come Piera Aiello, nata a Partanna nel 1967. E come Piera Aiello non poteva candidarsi. L’onorevole è indagata per falso dalla Procura di Sciacca. Il pm ha chiesto l’archiviazione. Nell’attesa che il Gip si pronunci, resta però evidente il clamoroso falso che qualcuno ha prodotto per favorire la sua candidatura e la sua elezione.
Per potersi candidare Aiello ha presentato, tramite un suo delegato, un certificato elettorale a sua volta ottenuto in base ad un certificato di residenza rilasciato dal Comune di Partanna. Quel certificato però non poteva essere rilasciato. E infatti Tp24 è venuta in possesso del vero certificato storico di residenza della signora Piera Aiello. Interrogando i database del Comune di Partanna, che potete vedere qui riprodotto, Aiello si trasferisce a Partanna da Montevago il 5/7/1991. Poi per lei scatta il programma di protezione. La sua identità viene congelata. Aiello ha un altro nome, un’altra vita e altri benefici (tra cui un posto alla Regione Siciliana). Così nel 2004, quando si fa il nuovo censimento, la sua posizione risulta SNC: cioè “non certificabile”.
Com’è potuto avvenire tutto questo? La Procura di Sciacca, in questi mesi di indagine, lo ha chiesto anche a Bernardo Triolo, segretario comunale a Marsala, ma che dal 2017 ha la reggenza del comune di Partanna, dove va circa due volte a settimana.
Il certificato elettorale è stato rilasciato a Piera Aiello il 25 Gennaio 2018 da Rosario Sanfilippo, responsabile dell’ufficio elettorale del Comune di Partanna. Sanfilippo oggi è in pensione, è indagato in questa vicenda, ed è stato intervistato da Tp24 (qui l’intervista).
Aiello risulta residente in Via Crispi 183, ma in realtà non vive lì, nè la conoscono. Il dottore Triolo è chiaro: “Ad Aiello non potevano essere rilasciati certificati“. Tanto che già il 9 Febbraio 2018 la Commissione elettorale aveva dichiarata nulla la sua iscrizione nelle liste elettorali. Ma lei già si era candidata, il danno era fatto. E Aiello, ovviamente, non ha detto nulla, nè ai vertici del Movimento, nè alla base, portandosi dietro questo segreto per oltre un anno, fino alla scoperta dell’inghippo da parte di Tp24.it.
Già il 19 Febbraio 2018 Aiello veniva cancellata dalle liste elettorali. Il 4 Marzo viene eletta, deputato fantasma, senza volto e senza nome, e senza neanche il diritto di voto…