La bellezza e il “dolorificio” dell’antimafia

La bellezza e il “dolorificio” dell’antimafia

2016-04-22T17:39:41+02:00 22nd Aprile, 2016|diario|

Faccio ritorno verso casa dopo un altro giro di presentazioni e incontri, che sono sempre l’occasione per ritrovare vecchi e fraterni amici, dappertutto, o conoscerne di nuovi.
Faccio ritorno verso casa, pieno come sempre di libri da leggere (e vabbè …), di domande e di inquietudine, perché io che ho scritto un libro che si chiama “Contro l’Antimafia” ho voluto mettere a nudo tutte le mie paure, e ogni giorno porta con se notizie che mi danno nuovi motivi per angosciarmi.  Questa antimafia nostra, ormai, è un dolorificio. 
Faccio ritorno verso casa, ancora una volta sgattaiolando dalla domanda che tutti mi fanno. Come ce ne usciamo, da dove si ricomincia, cosa dobbiamo fare. E io risposte non ne ho. E diffido da chi ha la risposta facile: cerca solo di spostarti da un tempio della verità ad un altro.
Ho domande invece,anche io, da fare, e tante, e posso farle ad alta voce e a petto in fuori perché sono stato sempre un perdente del potere. Di tutti i poteri. E ho vissuto e vivo questa condizione anche con felicità, con allegrezza, direi. Posso nominare l’innominato e l’innominabile senza lasciarmi intimidire dai guardiani del “politcally correct”, di ciò che è opportuno raccontare. Un saltellare in periferia che fa di me anche un giullare – lo so – ma che mi permette di cogliere un certo senso di bellezza nelle cose che altri magari hanno perso. Per questo in molti sono tristi, per questo sono avidi. Per questo muore anche l’antimafia. Per un senso di bellezza che si è perso.
Faccio ritorno a casa, e domani vinco la stanchezza e alle nove sono nel Liceo “Pascasino”, nella mia città, Marsala, ad incontrare i ragazzi di mezza provincia per parlare proprio di “bellezza”. L’idea è stata loro. Hanno fatto tutti loro. E credo che parlare di bellezza sia oggi un modo per parlare di speranza. Ed è un bel ritorno a casa, per me.

About the Author:

Giacomo Di Girolamo
Giacomo Di Girolamo, giornalista. Mi occupo di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. Sono direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale molto letto in Sicilia, Tp24. Miei articoli sono usciti su Repubblica, Il Sole 24 Ore, Domani. Collaboro anche con Linkiesta.  Sono autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (un'edizione aggiornata è uscita nel 2023), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016).  Per Laterza ho scritto "Gomito di Sicilia" (2018), per Zolfo "Matteo va alla guerra" (2022) e "Una vita tranquilla" (2004). Per le mie inchieste ho vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale "Paolo Borsellino". Ho raccontato la mia vita in un podcast per Audible, "L'isola di Matteo".