Il 21 Marzo è la Giornata nazionale per la memoria delle vittime della mafia. La memoria, come ho scritto in “Contro l’antimafia” è arma scivolosa, a volte ricattatoria, se non la si trasforma in gesti concreti, se si ricorda per ricordare, e basta.
Io, quest’anno, parlerò di mafia vecchia e nuova in Italia e in Europa, in Norvegia – non a caso in questi giorni eletta come Paese più felice del mondo (poi sono arrivato io….) comincio oggi ad Oslo, all’Istituto Italiano di Cultura (la conferenza avrà luogo nella sala eventi dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo a Oscars gt, 56, alle ore 18) poi girerò altre città, durante tutta questa settimana. Sarò a Trondheim (21 marzo), Bergen (22 marzo), Kristiansand (23 marzo), Halden (24 marzo) e Stavanger (27 marzo). E’ sempre importante parlare di mafia all’estero perché da un lato mi permette di spazzare via alcuni luoghi comuni sulla criminalità organizzata, dall’altro lato è un’occasione per me di aggiornarmi sul valore internazionale delle mafie.
In Norvegia porterò una mia nuova creazione. Si tratta di una “mappa”, proprio così, su Matteo Messina Denaro, l’ultimo boss latitante di Cosa nostra. E’ un grande foglio, ricco di illustrazioni, stampato su un’ottima carta, che racconta tutta la sua vita, gli affari della mafia, la Cosa Grigia di imprenditori e politici, e i luoghi della latitanza di Matteo Messina Denaro. La porto con me in tutti i miei incontri, in due versioni, in italiano e in inglese. I disegni, strepitosi, sono di Manolo Linares. L’ho realizzata (ideata, scritta, stampata in 3000 copie) grazie ad una piccola campagna di raccolta fondi che ho fatto in questi mesi. Se volete ricevere la pubblicazione scrivetemi a giacomo@ilvolatore.it
A Repubblica è piaciuta così tanto, e il mio amico Attilio Bolzoni ne ha fatto una versione interattiva, che potete vedere sul suo blog, cliccando qui.
Buona primavera a tutti.