Titolo di studio di Sergio Battelli, nuovo tesoriere del M5s: terza media. Esperienze professionali: dieci anni da commesso in un negozio di animali. Battelli gestirà oltre 13 milioni di euro di fondi pubblici a disposizione ogni anno del gruppo grillino alla Camera.
Rispetto a questa ennesima dimostrazione di superficialità il commento è il solito: meglio uno con la terza media e onesto, che uno laureato ma ladro. Come se l’onestà, da sola, fosse una specie di sanatoria dell’ignoranza. Per carità, è un ragionamento che vedo spesso nel mondo dell’antimafia: siccome tu ti proclami antimafioso, allora non importa che tipo di competenze hai, qual è la tua storia, gli studi che hai fatto, ma già il solo essere antimafioso (per qualche fantomatica associazione che dirigi, per una denuncia di trenta anni fa ad un tizio, perché hai un cugino che è mezzo parente di uno che ha fatto la scorta a Borsellino…) ti dà autorità e autorevolezza per parlare di mafia e criminalità ad ogni livello.
Meglio un onesto ignorante e incompetente che un ladro laureato, dunque.
E’ un po’ la stessa cosa del presidente della Camera, Fico, che fa il biglietto dell’autobus, come se il problema della Camera dei Deputati, ancora una volta, fosse quello di come arriva Fico in Parlamento, se con il taxi, con l’auto blu o con il bus, piuttosto che la sua efficienza, la qualità delle leggi che produce…
Io, apolide di questa politica, continuo con sempre più disincanto a lottare, nel mio piccolo, per vivere in un Paese in cui, un giorno, nei posti che contano, ci siano gli onesti e competenti. E’ davvero impossibile?