Ancora sul cretino dell’antimafia, o dell’antiracket

Ancora sul cretino dell’antimafia, o dell’antiracket

2017-01-25T18:57:56+01:00 25th Gennaio, 2017|diario|

Il mio libro “Contro l’antimafia” ha un capitolo che si chiama “Il cretino dell’antimafia”, dedicato appunto ad un fenotipo della nostra contemporaneità: il cretino dell’antimafia, o dell’antiracket. Questo capitoletto è diventato una specie di cult. Dovunque presenti il libro, mi chiedono di leggerlo ad alta voce. Applaudono, ridono amaro.
Ad un anno dall’uscita del libro devo dire che non solo “il cretino dell’antimafia” o dell’antiracket, è vivo e lotta insieme a noi, ma ogni giorno alimenta il suo mito. Insomma, potrei scrivere ormai non più un capitolo ma un intero libro sul cretino dell’antimafia, o dell’antiracket. Spesso si cela dietro un prof frustrato, un pittore della domenica (mi perdoni il maestro Paolo Conte) represso.Lascia insulti senza mai essere chiaro, per paura di essere riconosciuto, usa i social in maniera più che ossessiva: onanistica. Si compiace del suo manierismo d’accatto.
E’ la post verità fatta uomo.
E’ il mio mito.
Con i mafiosi puoi ragionarci, con i cretini no.  Anche perché al cretino dell’antimafia, o dell’antiracket, mica interessa chi ha ragione o chi ha torto. Piuttosto, vuole sapere come fare a costituirsi parte civile. 

Avere un cretino dell’antimafia, o dell’antiracket, accanto è importante per questo: ti dimostra che per quanto può essere profondo il tuo ragionamento, c’è sempre lì un cretino che ti aspetta, che fa franare ogni logica, ogni pensiero articolato, ogni tentativo di approfondimento.
Un cretino ti spinge a fare ogni giorno e meglio il tuo lavoro. Perché un giorno la mafia finirà, i cretini no. La Sicilia non si libererà mai dai cretini. Ma – parafrasando Sciascia – noi dobbiamo lottare ogni giorno come se fosse possibile.

 

About the Author:

Giacomo Di Girolamo
Giacomo Di Girolamo, giornalista. Mi occupo di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. Sono direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale molto letto in Sicilia, Tp24. Miei articoli sono usciti su Repubblica, Il Sole 24 Ore, Domani. Collaboro anche con Linkiesta.  Sono autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (un'edizione aggiornata è uscita nel 2023), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016).  Per Laterza ho scritto "Gomito di Sicilia" (2018), per Zolfo "Matteo va alla guerra" (2022) e "Una vita tranquilla" (2004). Per le mie inchieste ho vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale "Paolo Borsellino". Ho raccontato la mia vita in un podcast per Audible, "L'isola di Matteo".