Da imprenditore “antimafia”, che denuncia il racket a imprenditore raggiunto da un’interdittiva della Prefettura per mafia. C’è anche questo nella delicata estate dell’emergenza rifiuti in Sicilia, in cui molti Sindaci hanno cercato di far fronte all’invasione dei rifiuti nelle strade con il ricorso agli affidamenti diretti d’urgenza, facendo venire però meno i controlli tipici delle gare d’appalto. Così, come racconta l’edizione di Repubblica Palermo oggi in edicola, alcuni “noli a freddo”, come vengono chiamati, sono stati concessi dal Comune di Bagheria, amministrato dal Sindaco del Movimento Cinque Stelle, Patrizio Cinque, alla ditta “No.ve.ma.”, raggiunta da un’interdittiva antimafia del prefetto di Palermo. Stessa sorte per un’altra azienda, la “Trade eco service”, ritenuta vicino ai boss della famiglia corleonese dei Lo Bue. La Trade Eco Service appartiene a Salvatore Lo Faso (che formalmente non ricopre più l’incarico di amministratore delegato dal 2011), uno degli imprenditori che in questo periodo di emergenza aveva ottenuto più incarichi nel palermitano. Ed è singolare notare come sia stato raggiunto da un’interdittiva antimafia (con cancellazione dalla “white list” delle imprese che possono lavorare con la Pubblica Amministrazione) un imprenditore, Lo Faso, che tre anni fa aveva denunciato di aver ricevuto un’estorsione (con tanto di incendio dopo il rifiuto di pagare il pizzo) nella sua concessionaria, la Sud Car di Bolognetta, con tanto di sostegno delle associazioni antiracket Addiopizzo, Libero Futuro e FAI.
Da imprenditore “antimafia” a imprenditore raggiunto da un’interdittiva della Prefettura per mafia….
About the Author: Giacomo Di Girolamo
Giacomo Di Girolamo, giornalista. Mi occupo di criminalità organizzata e corruzione in Sicilia da più di 20 anni. Sono direttore della radio più ascoltata della provincia di Trapani, Rmc 101, e di un portale molto letto in Sicilia, Tp24. Miei articoli sono usciti su Repubblica, Il Sole 24 Ore, Domani. Collaboro anche con Linkiesta. Sono autore della biografia del boss Matteo Messina Denaro: L’invisibile (un'edizione aggiornata è uscita nel 2023), di Cosa Grigia (il Saggiatore 2012, finalista al premio Piersanti Mattarella), Dormono sulla collina (il Saggiatore 2014), Contro l’antimafia (Il Saggiatore, 2016). Per Laterza ho scritto "Gomito di Sicilia" (2018), per Zolfo "Matteo va alla guerra" (2022) e "Una vita tranquilla" (2004). Per le mie inchieste ho vinto nel 2014 il Premiolino, il più importante premio giornalistico italiano, e, nel 2022, sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, il Premio Nazionale "Paolo Borsellino". Ho raccontato la mia vita in un podcast per Audible, "L'isola di Matteo".